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ePub e Mobi su WordPress

 
WordPress permette di caricare solo alcuni tipi di file e attualmente non consente l’upload di file  .epub o .mobi.
 
Quindi se vuoi caricare un ebook sul tuo sito (senza impacchettarlo in un archivio .zip ) e lasciare che gli utenti lo scarichino immediatamente non puoi.
 
Ma Ed Schipul ti dà la soluzione al problema. L’articolo è in inglese e qui te lo riassumo in italiano.
 
Per prima cosa devi cambiare la dimensione massima dei file che WordPress ti permette di caricare.
 
Poi devi fare in modo che WordPress “riconosca” i file di tipo .epub e .mobi.
Il tema WordPress che stai usando (qualsiasi tema) dovrebbe includere il file functions.php. Devi aggiungere alla fine del file la seguente funzione:

 

function addUploadMimes($mimes) {
 $mimes = array_merge($mimes, array(
 'epub|mobi' => 'application/octet-stream'
 ));
 return $mimes;
 }
 add_filter('upload_mimes', 'addUploadMimes');

 

E’ quasi fatta!
 
Windows gestisce bene i file .epub ma il Mac no. Cliccando su un file epub (da un browser su un Mac) vedresti il codice binario del file.
Per risolvere quet’ultimo problema devi modificare il file .htaccess del tuo WordPress.
Innanzitutto salva una copia di backup dell’originale. Poi scaricalo (tramite FTP) e modificalo. Probabilmente dovrai farlo da Terminale se non riesci a vederlo nella cartella in cui lo hai scaricato (.htaccess è -di default- un file nascosto).
 
Devi aggiungere queste due righe al file .htaccess e poi ricaricarlo sul tuo server (sempre tramite FTP):

AddType application/epub+zip .epub
AddType application/x-mobipocket-ebook .mobi

 
E’ tutto. D’ora in poi potrai caricare i tuoi ebook in formato .epub o .mobi sul tuo sito o blog fatto con WordPress.

 

Presentazioni efficaci

 
Se non l’hai già fatto, prima o poi capiterà anche a te di dover presentare un progetto, un’idea, un lavoro o qualcos’altro in pubblico. E ti servirai dell’aiuto delle cosiddette “presentazioni” (fatte con Power Point o con un programma simile).
 
E allora se vuoi fare in modo che la tua presentazione sia efficace, coinvolgente e poco noiosa c’è un ebook che devi leggere: Presentations that sell.
 
Lo ha scritto Jan Schultink, un esperto del settore e lo puoi scaricare gratuitamente dal suo blog.
 
E’ in inglese, ma breve e facile da leggere. Io qui ho voluto riassumere alcuni aspetti. Perciò se l’idea di leggere in inglese ti rende pigro dai almeno un’occhiata a quello che c’è scritto qua sotto.

L’obiettivo da raggiungere con una presentazione è fare in modo che il tuo PowerPoint non sembri un PowerPoint.

 

IMMAGINI

 
Non usare elenchi puntati
La gente li legge molto più velocemente di quanto possa fare tu durante la presentazione e questo fa perdere interesse al pubblico verso le tue parole.
 
Usa le immagini
Contengono molte informazioni e provocano emozioni. E se qualcosa ti emoziona la ricordi più facilmente. Bada però a non cambiare le proporzioni della foto se devi ridimensionarla.
 
Fatti ispirare dalle pubblicità
Prova a ricreare immagini che attirano l’attenzione, riflettendo sul design di quelle che hanno attirato la tua.
 
Lascia spazi bianchi
O vuoti. L’attenzione e la curiosità del lettore saranno stimolate dalle poche parole che occupano l’intera slide.
 
Usa tutte le slide che vuoi
Non importa la quantità, devi solo rispettare i limiti di tempo, qualora ti fossero imposti, per la tua presentazione.
 
Usa i “power points” per posizionare gli oggetti
Non è il centro della pagina che attira lo sguardo, ma alcuni punti di forza. Quelli che si creano se immaginiamo due linee verticali che si intersecano con due linee orizzontali sull’immagine.
 
Allinea esattamente
Se decidi di allineare testi o oggetti questi devono essere allineati perfettamente. La gente che ti ascolta potrebbe concentrarsi sul non allineamento della slide piuttosto che sulle tue parole.
 
Scegli il font
Dovrebbe essere semplice e chiaro, ma anche serio. Di certo non Comic Sans. Uno dei migliori e che conferisce un aspetto professionale è Helvetica.
 
Usa colori coerenti
Per tutte le slide della presentazione e bada che siano pochi.
 
Non ripetere loghi su tutte le slide
La gente non ha bisogno di ricordare continuamente chi sei o chi rappresenti. I loghi ripetuti riempiono spazi che potresti usare diversamente. E’ sufficiente metterne uno all’inizio e uno alla fine della presentazione.

 

STORIE

 
Crea una storia
E’ l’esatto opposto di quello che spesso si vede e si sente e cioè la ripetizione martellante di concetti. Questa tecnica va bene per l’insegnamento, ma non per una presentazione. Il cervello comprende davvero ed è stimolato a far domande se gli viene raccontata una storia.
 
Prova in “analogico”
Prendi un foglio e prova a raccontare la tua storia ad un amico in 20 minuti senza alcun aiuto visivo. E’ un buon punto di partenza per creare il flusso naturale della storia che spesso viene condizionato dagli schemi di una presentazione.

 

CONTENUTI

 
Ricorda di essere “face-to-face”
Una presentazione è un’opportunità eccezionale per agire sull’aspetto emozionale del pubblico più che sul reale fatto da presentare. Quasi sempre la gente prende decisioni basandosi sul proprio istinto e solo dopo razionalizza la decisione considerando i fatti.
La presentazione è più che altro una scusa per mostrarti come persona e chi ti è di fronte prova a immaginare un ipotetico rapporto con te.
 
Evita troppe parole
Durante una presentazione, con un tempo a disposizione limitato, si tende a riempire il pubblico di parole, troppe parole. Si tratta di “rumore” che in poco tempo sarà dimenticato. Concentrati invece su pochi concetti espressi con pochi termini.
 
La maledizione della conoscenza
Immagina di dover riprodurre un brano musicale picchiettando il ritmo sul tavolo. Alle tue orecchie la canzone è perfetta perché nella tua testa c’è già il contorno musicale degli altri strumenti, ma per chi ascolta è spesso incomprensibile.
Lo stesso avviene se sulle tue slide ci sono affermazioni troppo sintetiche e astratte, slogan ad esempio: chiari per te, ma senza senso per chi ascolta.
 
Crea il giusto slogan
Se proprio vuoi utilizzare una frase che descriva il tuo prodotto usane una che dice chiaramente quello che il prodotto fa o offre. La Apple è maestra quando per sponsorizzare il suo iPod dice “10,000 songs in your pocket”.
 
Cerca roba da tagliare
Le cose che puoi evitare di dire sono quelle su cui chi ti ascolta è già d’accordo. E’ utile invece trovare nuovi argomenti o problemi che il pubblico stesso può sollevare.
 
Concentrati sul problema
Se la tua presentazione descrive un prodotto o un servizio che risolve un problema allora non parlare della soluzione: fai capire innanzitutto che c’è un problema che deve essere risolto. Aiutati con un’immagine esplicativa del problema se possibile.
 
Attenzione alle demo
Se mostri una demo del tuo prodotto durante la presentazione devi sempre mettere in conto che qualcosa potrebbe andare storto e se ciò dovesse accadere la tua presentazione perderebbe l’impatto e l’energia acquisiti durante tutte le slide. Meglio lasciare all’utente la possibilità di valutare la demo per conto suo.
 
Rem tene, verba sequentur
Conosci, le parole seguiranno. Solo se conosci molto bene l’argomento della tua presentazione riuscirai a sembrare spontaneo nel discorso. Può sembrare una contraddizione ma provare e riprovare il discorso ti farà essere sicuro sulle cose da dire e al momento della presentazione le dirai con più facilità e in modo scorrevole.
 
Rispetta i limiti di tempo
Non c’è nulla di più snervante per chi ti ascolta del fatto di accorgersi che stai oltrepassando il tempo previsto. L’attenzione cala (se ti va bene) o si annulla completamente e questo va a tuo sfavore specialmente se hai deciso di posizionare la slide più importante alla fine.
 
Niente slide “Domande e Risposte”
E’ solitamente l’ultima slide e probabilmente quella che rimane più tempo sotto lo sguardo del pubblico. Contiene solo le parole “Domande e Risposte” ed è completamente inutile.
Sfrutta invece l’ultima slide per ribadire il concetto fondamentale della tua presentazione, ricordando che se lo rappresenti con un’immagine rimarrà di sicuro impresso nella memoria del pubblico.
 
Se leggi l’ebook, però, è tutto spiegato meglio.

 

ebook: Documentare con il video

Da qui puoi scaricare l’ebook Documentare con il video, presentato come project work finale del Master in Nuovi Media e Formazione. Contiene alcuni suggerimenti e linee guida sulle riprese, sul montaggio e sull’esportazione finale di un video. Un video che serva a documentare un fatto, un evento e che sia poi pubblicato in rete.

Leggi questo ebook se un po’ ti appassiona il mondo del video e se -come me- pensi che avrà un ruolo di rilievo sempre maggiore in futuro.

Puoi scaricare gratuitamente l’ebook in formato PDF o in formato EPUB, consigliato se leggerai l’ebook su un iPad o su qualsiasi altro tablet o eReader. Se vuoi sfruttare i vantaggi del formato epub (testo reflowable in base al dispositivo) anche sul tuo pc allora puoi usare Adobe Digital Editions.

Commenti e consigli sono ben accetti. Buona lettura!

DOWNLOAD
formato PDF | formato EPUB

 

eBook reader retroilluminati e non

 
Esistono due tipologie di dispositivi che permettono la lettura di eBook: eBook reader retroilluminati e eBook reader non retroilluminati.
 
I primi assomigliano molto allo schermo di un pc. Si tratta di tablet, come l’iPad ad esempio, con uno schermo a colori e touchscreen. Solitamente, oltre a permettere la lettura di eBook, offrono anche altre funzionalità (navigazione sul web, visualizzazione immagini, riproduzione audio e video, ecc.).
 
La lettura su questi dispositivi può essere faticosa perchè si ha di fronte una fonte di luce che punta verso i nostri occhi.
 
Gli eBook reader non retroilluminati, invece, sono progettati per simulare il più possibile la lettura su carta. Un esempio è il Kindle Amazon.
Utilizzano la tecnologia e-ink (o e-paper) che simula su un display l’aspetto dell’inchiostro su carta stampata. A differenza di un normale schermo, che usa una luce posteriore al display per illuminare i pixel (retroilluminazione), l’e-paper riflette la luce ambientale come un foglio di carta.
 
Il testo è stampato a video tramite sfere di inchiostro magnetico che, caricate elettricamente, compongono la pagina. Si consuma energia solo ad ogni cambio del contenuto dello schermo (ad ogni cambio pagina, insomma).
 
Se non c’è luce ambientale questi dispositivi (proprio come un libro di carta) non posso essere “letti”.
 
Il migliore? Scegliete voi, in base alle vostre esigenze (come al solito) e soprattutto dopo aver dato un’occhiata “dal vivo”.

 

eBook: formati e lettori

 
Iniziamo da alcune definizioni. Che cos’è un eBook? Semplicemente un libro digitale, un file (di un certo formato) che si può aprire e leggere su un pc o su altri dispositivi. Che cos’è un eReader? Un dispositivo hardware portatile (iPad, Kindle ecc.) che permette di leggere gli eBook.
 
Gli eBook sono pubblicati in diversi formati (diversi tipi di file, insomma). Il più diffuso è ePub.

  • ePubelectronic publication, è un formato basato su XML, probabilmente il più apprezzato e diffuso nel mondo dell’editoria digitale. Caratteristica fondamentale è che il testo si adatta automaticamente alle dimensioni dello schermo (re-flowable) del dispositivo su cui viene visualizzato. E’ il formato scelto da Apple per l’iPad. Supporta i DRM.
  • mobi – è il formato letto dal MobiPocket Reader (adesso acquistato da Amazon) e dal Kindle. L’eBook può avere estensione .mobi o .prc (estensione rimasta per la compatibilità con PalmOS). Supporta i DRM e, in tal caso, può essere letto solo da dispositivi Amazon Kindle.
  • pdf – creato da Adobe, è utilizzato anche per gli eBook. Il pdf rimane identico su tutti i dispositivi utilizzati per la lettura (quindi non si adatta) e anche durante la stampa. Supporta i DRM ma la maggior parte dei pdf ne è priva.
  • pdb – è il formato ufficiale di Palm OS, letto dal software Palm Reader.

Infine due software per leggere e gestire la libreria dei propri eBook:

  • Calibre – open source e disponibile per Windows, OS X e Linux consente di leggere e convertire eBook in diversi formati. Permette inoltre di intervenire sulla impaginazione, formattazione e sui metadati dell’eBook.
  • Adobe Digital Editions – è il software gratuito di Adobe. Offre un supporto nativo per i formati PDF ed EPUB e rappresenta lo standard approvato ISO per la conservazione a lungo termine dei documenti elettronici.