la qualità complessiva è pari alla qualità dell’anello più debole
Questo post vuole essere un sunto e un invito alla lettura dell’articolo scritto da Roberto Polillo, che descrive una serie di caratteristiche (un modello di qualità) da considerare per la valutazione di un sito web.
Quando si vuole valutare la qualità di qualcosa, è necessario decidere quali criteri utilizzare. Un modello di qualità può aiutare ad organizzare e ricordare tutti i principali fattori che concorrono alla qualità di un prodotto.
Ma è bene sottolineare che le caratteristiche e le sottocaratteristiche di un modello di qualità possono essere definite in molti modi diversi, a seconda del punto di vista prescelto.
Distinguiamo tre tipi di qualità e descriviamole brevemente applicate ad un sito web.
- Qualità interna
Un sito web può essere considerato dal punto di vista interno, cioè della struttura del codice da cui è costituito: questo è ciò che interessa a chi lo realizza o lo modifica.
- Qualità esterna
Può essere considerato dal punto di vista delle sue specifiche esterne: questo è ciò che interessa, ad esempio, a chi lo collauda, per decidere se può andare in esercizio.
- Qualità d’uso
Può essere considerato dal punto di vista del suo utente, quando lo usa in uno specifico contesto per soddisfare le proprie necessità.
Nel suo articolo Roberto Polillo distingue e descrive sette caratteristiche che compongo il modello di qualità per la valutazione di un sito web.
Eccole riportate (in breve) di seguito:
ARCHITETTURA
Riguarda la struttura generale del sito e le modalità di navigazione che esso rende disponibili ai propri utenti. Ci si riferisce qui esclusivamente all’architettura informativa del sito, cioè a come il sito è strutturato in funzione dei suoi contenuti informativi, e non all’architettura interna del software del sito. Un sito ha una buona architettura se la sua organizzazione in pagine è coerente con i suoi contenuti e se permette una facile navigazione.
COMUNICAZIONE
La chiarezza con cui il sito comunica il suo scopo, la sua coerenza con l’immagine dell’organizzazione titolare del sito, l’attrattiva grafica, la “relazione” che instaura con gli utenti.
FUNZIONALITA’
L’insieme delle funzioni che il sito mette a disposizione dei propri utenti. Da questo punto di vista, un sito è di qualità quando supporta bene l’utente nello svolgimento delle funzioni che gli servono, e tutte queste sono realizzate in modo corretto dal software, cioè senza errori.
CONTENUTI
Qualità dei contenuti informativi del sito, considerati da tutti i punti di vista: la loro affidabilità, il loro livello di aggiornamento, la comprensibilità del linguaggio in cui essi sono espressi, e così via.
GESTIONE
Misura la qualità complessiva del lavoro di gestione del sito durante la sua operatività: un sito di qualità deve essere continuamente presidiato, per assicurarne il corretto funzionamento durante tutto il tempo in cui esso deve essere attivo.
ACCESSIBILITA’
Riguarda quegli aspetti che permettono a tutti di accedere rapidamente e senza problemi al sito. Il web si propone, nella visione del World Wide Web Consortium, di garantire un’accessibilità universale, indipendentemente dal tipo di hardware o software utilizzati, dall’infrastruttura di rete, da lingua, cultura, locazione geografica, e anche per utenti con disabilità. Si parla di aspetti come tempi d’accesso al sito, facilità di reperimento del sito nella rete, possibilità di accedere alle informazioni contenute nel sito attraverso una varietà di dispositivi, inclusi quelli che ne permettono la comprensione a utenti disabili.
USABILITA’
Termine con il quale si intende tutto ciò che rende il sito facile e gradevole da usare. Dal punto di vista dell’utente del sito, è forse la caratteristica più importante. Essa non è indipendente dalle altre: si basa su di esse e, in un certo senso, le riassume tutte e le completa.
Per poter valutare e attribuire un voto a ciascuna caratteristica è utile dettagliare ulteriormente il modello e decomporre ogni caratteristica in sottocaratteristiche più semplici, da esaminare singolarmente.
Ma per approfondire leggi l’articolo originale.