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Presentazioni efficaci

 
Se non l’hai già fatto, prima o poi capiterà anche a te di dover presentare un progetto, un’idea, un lavoro o qualcos’altro in pubblico. E ti servirai dell’aiuto delle cosiddette “presentazioni” (fatte con Power Point o con un programma simile).
 
E allora se vuoi fare in modo che la tua presentazione sia efficace, coinvolgente e poco noiosa c’è un ebook che devi leggere: Presentations that sell.
 
Lo ha scritto Jan Schultink, un esperto del settore e lo puoi scaricare gratuitamente dal suo blog.
 
E’ in inglese, ma breve e facile da leggere. Io qui ho voluto riassumere alcuni aspetti. Perciò se l’idea di leggere in inglese ti rende pigro dai almeno un’occhiata a quello che c’è scritto qua sotto.

L’obiettivo da raggiungere con una presentazione è fare in modo che il tuo PowerPoint non sembri un PowerPoint.

 

IMMAGINI

 
Non usare elenchi puntati
La gente li legge molto più velocemente di quanto possa fare tu durante la presentazione e questo fa perdere interesse al pubblico verso le tue parole.
 
Usa le immagini
Contengono molte informazioni e provocano emozioni. E se qualcosa ti emoziona la ricordi più facilmente. Bada però a non cambiare le proporzioni della foto se devi ridimensionarla.
 
Fatti ispirare dalle pubblicità
Prova a ricreare immagini che attirano l’attenzione, riflettendo sul design di quelle che hanno attirato la tua.
 
Lascia spazi bianchi
O vuoti. L’attenzione e la curiosità del lettore saranno stimolate dalle poche parole che occupano l’intera slide.
 
Usa tutte le slide che vuoi
Non importa la quantità, devi solo rispettare i limiti di tempo, qualora ti fossero imposti, per la tua presentazione.
 
Usa i “power points” per posizionare gli oggetti
Non è il centro della pagina che attira lo sguardo, ma alcuni punti di forza. Quelli che si creano se immaginiamo due linee verticali che si intersecano con due linee orizzontali sull’immagine.
 
Allinea esattamente
Se decidi di allineare testi o oggetti questi devono essere allineati perfettamente. La gente che ti ascolta potrebbe concentrarsi sul non allineamento della slide piuttosto che sulle tue parole.
 
Scegli il font
Dovrebbe essere semplice e chiaro, ma anche serio. Di certo non Comic Sans. Uno dei migliori e che conferisce un aspetto professionale è Helvetica.
 
Usa colori coerenti
Per tutte le slide della presentazione e bada che siano pochi.
 
Non ripetere loghi su tutte le slide
La gente non ha bisogno di ricordare continuamente chi sei o chi rappresenti. I loghi ripetuti riempiono spazi che potresti usare diversamente. E’ sufficiente metterne uno all’inizio e uno alla fine della presentazione.

 

STORIE

 
Crea una storia
E’ l’esatto opposto di quello che spesso si vede e si sente e cioè la ripetizione martellante di concetti. Questa tecnica va bene per l’insegnamento, ma non per una presentazione. Il cervello comprende davvero ed è stimolato a far domande se gli viene raccontata una storia.
 
Prova in “analogico”
Prendi un foglio e prova a raccontare la tua storia ad un amico in 20 minuti senza alcun aiuto visivo. E’ un buon punto di partenza per creare il flusso naturale della storia che spesso viene condizionato dagli schemi di una presentazione.

 

CONTENUTI

 
Ricorda di essere “face-to-face”
Una presentazione è un’opportunità eccezionale per agire sull’aspetto emozionale del pubblico più che sul reale fatto da presentare. Quasi sempre la gente prende decisioni basandosi sul proprio istinto e solo dopo razionalizza la decisione considerando i fatti.
La presentazione è più che altro una scusa per mostrarti come persona e chi ti è di fronte prova a immaginare un ipotetico rapporto con te.
 
Evita troppe parole
Durante una presentazione, con un tempo a disposizione limitato, si tende a riempire il pubblico di parole, troppe parole. Si tratta di “rumore” che in poco tempo sarà dimenticato. Concentrati invece su pochi concetti espressi con pochi termini.
 
La maledizione della conoscenza
Immagina di dover riprodurre un brano musicale picchiettando il ritmo sul tavolo. Alle tue orecchie la canzone è perfetta perché nella tua testa c’è già il contorno musicale degli altri strumenti, ma per chi ascolta è spesso incomprensibile.
Lo stesso avviene se sulle tue slide ci sono affermazioni troppo sintetiche e astratte, slogan ad esempio: chiari per te, ma senza senso per chi ascolta.
 
Crea il giusto slogan
Se proprio vuoi utilizzare una frase che descriva il tuo prodotto usane una che dice chiaramente quello che il prodotto fa o offre. La Apple è maestra quando per sponsorizzare il suo iPod dice “10,000 songs in your pocket”.
 
Cerca roba da tagliare
Le cose che puoi evitare di dire sono quelle su cui chi ti ascolta è già d’accordo. E’ utile invece trovare nuovi argomenti o problemi che il pubblico stesso può sollevare.
 
Concentrati sul problema
Se la tua presentazione descrive un prodotto o un servizio che risolve un problema allora non parlare della soluzione: fai capire innanzitutto che c’è un problema che deve essere risolto. Aiutati con un’immagine esplicativa del problema se possibile.
 
Attenzione alle demo
Se mostri una demo del tuo prodotto durante la presentazione devi sempre mettere in conto che qualcosa potrebbe andare storto e se ciò dovesse accadere la tua presentazione perderebbe l’impatto e l’energia acquisiti durante tutte le slide. Meglio lasciare all’utente la possibilità di valutare la demo per conto suo.
 
Rem tene, verba sequentur
Conosci, le parole seguiranno. Solo se conosci molto bene l’argomento della tua presentazione riuscirai a sembrare spontaneo nel discorso. Può sembrare una contraddizione ma provare e riprovare il discorso ti farà essere sicuro sulle cose da dire e al momento della presentazione le dirai con più facilità e in modo scorrevole.
 
Rispetta i limiti di tempo
Non c’è nulla di più snervante per chi ti ascolta del fatto di accorgersi che stai oltrepassando il tempo previsto. L’attenzione cala (se ti va bene) o si annulla completamente e questo va a tuo sfavore specialmente se hai deciso di posizionare la slide più importante alla fine.
 
Niente slide “Domande e Risposte”
E’ solitamente l’ultima slide e probabilmente quella che rimane più tempo sotto lo sguardo del pubblico. Contiene solo le parole “Domande e Risposte” ed è completamente inutile.
Sfrutta invece l’ultima slide per ribadire il concetto fondamentale della tua presentazione, ricordando che se lo rappresenti con un’immagine rimarrà di sicuro impresso nella memoria del pubblico.
 
Se leggi l’ebook, però, è tutto spiegato meglio.

 

Un modello di qualità per i siti web

la qualità complessiva è pari alla qualità dell’anello più debole

Questo post vuole essere un sunto e un invito alla lettura dell’articolo scritto da Roberto Polillo, che descrive una serie di caratteristiche (un modello di qualità) da considerare per la valutazione di un sito web.
 
Quando si vuole valutare la qualità di qualcosa, è necessario decidere quali criteri utilizzare. Un modello di qualità può aiutare ad organizzare e ricordare tutti i principali fattori che concorrono alla qualità di un prodotto.
 
Ma è bene sottolineare che le caratteristiche e le sottocaratteristiche di un modello di qualità possono essere definite in molti modi diversi, a seconda del punto di vista prescelto.
 
Distinguiamo tre tipi di qualità e descriviamole brevemente applicate ad un sito web.

  • Qualità interna
    Un sito web può essere considerato dal punto di vista interno, cioè della struttura del codice da cui è costituito: questo è ciò che interessa a chi lo realizza o lo modifica.
  • Qualità esterna
    Può essere considerato dal punto di vista delle sue specifiche esterne: questo è ciò che interessa, ad esempio, a chi lo collauda, per decidere se può andare in esercizio.
  • Qualità d’uso
    Può essere considerato dal punto di vista del suo utente, quando lo usa in uno specifico contesto per soddisfare le proprie necessità.

 
Nel suo articolo Roberto Polillo distingue e descrive sette caratteristiche che compongo il modello di qualità per la valutazione di un sito web.
 
Eccole riportate (in breve) di seguito:
 

ARCHITETTURA

Riguarda la struttura generale del sito e le modalità di navigazione che esso rende disponibili ai propri utenti. Ci si riferisce qui esclusivamente all’architettura informativa del sito, cioè a come il sito è strutturato in funzione dei suoi contenuti informativi, e non all’architettura interna del software del sito. Un sito ha una buona architettura se la sua organizzazione in pagine è coerente con i suoi contenuti e se permette una facile navigazione.
 

COMUNICAZIONE

La chiarezza con cui il sito comunica il suo scopo, la sua coerenza con l’immagine dell’organizzazione titolare del sito, l’attrattiva grafica, la “relazione” che instaura con gli utenti.
 

FUNZIONALITA’

L’insieme delle funzioni che il sito mette a disposizione dei propri utenti. Da questo punto di vista, un sito è di qualità quando supporta bene l’utente nello svolgimento delle funzioni che gli servono, e tutte queste sono realizzate in modo corretto dal software, cioè senza errori.
 

CONTENUTI

Qualità dei contenuti informativi del sito, considerati da tutti i punti di vista: la loro affidabilità, il loro livello di aggiornamento, la comprensibilità del linguaggio in cui essi sono espressi, e così via.
 

GESTIONE

Misura la qualità complessiva del lavoro di gestione del sito durante la sua operatività: un sito di qualità deve essere continuamente presidiato, per assicurarne il corretto funzionamento durante tutto il tempo in cui esso deve essere attivo.
 

ACCESSIBILITA’

Riguarda quegli aspetti che permettono a tutti di accedere rapidamente e senza problemi al sito. Il web si propone, nella visione del World Wide Web Consortium, di garantire un’accessibilità universale, indipendentemente dal tipo di hardware o software utilizzati, dall’infrastruttura di rete, da lingua, cultura, locazione geografica, e anche per utenti con disabilità. Si parla di aspetti come tempi d’accesso al sito, facilità di reperimento del sito nella rete, possibilità di accedere alle informazioni contenute nel sito attraverso una varietà di dispositivi, inclusi quelli che ne permettono la comprensione a utenti disabili.
 

USABILITA’

Termine con il quale si intende tutto ciò che rende il sito facile e gradevole da usare. Dal punto di vista dell’utente del sito, è forse la caratteristica più importante. Essa non è indipendente dalle altre: si basa su di esse e, in un certo senso, le riassume tutte e le completa.

 

Per poter valutare e attribuire un voto a ciascuna caratteristica è utile dettagliare ulteriormente il modello e decomporre ogni caratteristica in sottocaratteristiche più semplici, da esaminare singolarmente.
 
Ma per approfondire leggi l’articolo originale.